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Retrowave, French Touch, Synthwave. Sono queste le tre parole chiave che riassumono l’universo di Zero Call, al secolo Andrea Possiedi. Classe 1989, il gualdese inizia a far parlare di sé con gli EP A Struggle between Right or Wrong (Starquake Records, 2012) e Logos (Italo Italians, 2014), i quali lanciano una serie di tracce diventate subito degli anthem nella categoria di elettronica da lui vagliata: la musica di Zero Call appare in trailer, film indipendenti, video virali da tutto il mondo, videogiochi, e ciò gli permette di affermarsi come uno dei pochissimi produttori italiani della scena Synthwave.

L’uscita del primo LP Soft Power (Future City Records/Italo Italians, 2015) non fa che mantenere costante questo trend positivo, grazie al quale Zero Call viene chiamato ad esibirsi in alcuni dei party di musica electro maggiori d’Europa (Proud Camden / Barfly, Party Monster, Langstar, Say Yeah, Valerie Party, Friday I’m in Rock) e a fare da opening act per artisti del calibro di Kavinsky, Dario Rossi, Aucan, Karin Park, We Have Bad.

L’esperienza di Soft Power, dopo un tour che ha toccato numerosi Paesi europei (Italia, Spagna, Svizzera, Inghilterra, Repubblica Ceca, Germania, Austria, Francia), centinaia di copie digitali vendute e vinile sold-out anticipa la nuova uscita del produttore italiano, dal titolo Fears and Dreams of Living Machines rilasciata il 28 Ottobre 2018 dall’etichetta Jet Set Trash  e accompagnata da due fortunati video dei singoli Living Machines e Prime Unit, quest’ultimo uscito con NewRetroWave.

Al contempo, Zero Call è attualmente coinvolto nella realizzazione degli scores per la mini-serie indipendente “Another Dimension” ed è stato ingaggiato dalla casa produzione Steam per il videogame Exception, in uscita nel 2019, il quale conterrà i suoi brani Every Shape ed Earthquake.

A fine 2018, Zero Call entra nel roster JAPrecords: la sezione booking dell’etichetta umbra si occuperà della parte italiana del tour.